venerdì 13 luglio 2018

Il soprano Amaduzzi, "Voce del Belcanto", nel nome di Gigli per i 40 anni de "La Ragnatela" - Recanati, 14 luglio 2018

Oggi 14 luglio 2018 la Cooperativa Sociale Onlus recanatese "LA RAGNATELA", nata nel 1977, festeggia i 40 di vita sul territorio.

Il soprano e deocente internazionale di Belcanto Italiano Astrea Amaduzzi assieme a Pierluca Trucchia, Pres. dell'Ass. "B. Gigli" di Recanati
A dare l'avvio ai festeggiamenti della giornata sarà la S. Messa celebrata da S.E. Monsignor Nazzareno Marconi alle ore 18,00 nella Chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Recanati con la straordinaria partecipazione musicale di Astrea Amaduzzi, pregievole soprano e rinomata docente internazionale di tecnica vocale del Belcanto Italiano, assieme alla voce tenorile di Pierluca Trucchia, Presidente della storica trentennale Associazione "Beniamino Gigli" di Recanati, accompagnati pianisticamente dal Maestro Mattia Peli.

Programma della Festa per i 40 anni de "La Ragnatela" - Recanati, 14 luglio 2018 - con la partecipazione musicale del soprano Astrea Amaduzzi, del Maestro Mattia Peli e del Pres. dell'Ass. "B. Gigli" di Recanati Pierluca Trucchia
L'esempio canoro vivente, che il pubblico domani sera a Recanati potrà ancora una volta gustare dal vivo, e di cui potrà constatare il valore qualitativo, nella "voce del belcanto" del soprano Amaduzzi, lo diceva anche Beniamino Gigli, val più di mille teorie e metodi di canto, venduti per ricette infallibili molte volte da parte di personaggi che si improvvisano maestri di canto ma che non sanno cantare o hanno sempre cantato male e non possono quindi produrre un esempio vocale professionale che sia un modello di perfezione per i singoli e la collettività :

"il miglior augurio che io sento di fare ad ogni giovane iniziato nel canto è quello di poter essere, durante i suoi anni di preparazione e di studio, amico e compagno di qualche artista provetto che trasfonda in lui il suo fervore di perfezione con quella che resta e resterà sempre la scuola migliore: L’ESEMPIO.
Io, vedete, non cesso e non cesserò mai di testimoniare la mia gratitudine alla grande Rosina Storchio, a fianco della quale, nei primordi della mia carriera, ho appreso più che con qualsiasi maestro.
In fatto d’arte, e specialmente a proposito del canto, la teoria risulta spesso impotente; ripeto che soltanto l’esempio vale qualche cosa; esempio che riuscirà tanto più fecondo, quanto più sarà il prodotto organico d’un lavoro sano e di uno spirito creatore..."

(Beniamino Gigli - "Confidenze", Istituto per l’Enciclopedia De Carlo, 1942)


Infatti, l'Amaduzzi con il supporto del Maestro Peli ha saputo dal 2011 ad oggi calamitare a sé centinaia di studenti di canto, dai principianti agli avanzati, e persino professionisti che hanno voluto avvalersi del suo dono dell'insegnamento e dell'esperienza del soprano abruzzese, che da oltre vent'anni a questa parte canta in Italia e all'estero in produzioni operistiche, concerti e recital, lavorando ed esibendosi sempre come solista per l'Accademia Chigiana di Siena, Teatro Grande di Brescia, Teatro Verdi di Pisa, Accademia Lirica Mantovana, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Magnani di Fidenza, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Alighieri di Ravenna, in particolare nelle produzioni di "Le Nozze di Figaro" (Marcellina), "La Cenerentola" (Clorinda) e "Don Carlo" (Voce dal Cielo), Teatro Guardassoni di Bologna, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro dei Rinnovati di Siena, Teatro Comunale di Todi, Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Filo di Cremona, Teatro Rossetti di Vasto, Teatro Comunale di L'Aquila, Teatro Flavio di Rieti, Teatro delle Emozioni di Roma e nella prestigiosa “Sala Maffeiana” del Teatro Filarmonico di Verona.

Il soprano belcantista Astrea Amaduzzi con Luigi Vincenzoni, nipote recanatese del celebre tenore Beniamino Gigli
Vincitrice unica, per la categoria femminile, nell'ottobre 2005, del IV Concorso Internazionale di Musica Sacra di Roma, nel giugno 2007 viene insignita del "Diploma d'Onore" al Torneo Internazionale TIM di Roma.
A Roma ha cantato in spazi prestigiosi quali Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, Chiesa di Santa Maria in Vallicella, Basilica di Santa Maria in Aracoeli, Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Auditorium Università La Sapienza, Sala Paolina di Castel Sant'Angelo e Sala Accademica del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia".

Il Belcanto Italiano Duo (Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, pianoforte e organo) nella Cattedrale di S. Flaviano a Recanati in occasione del Concerto, dedicato a Beniamino e Rina Gigli, del 30 agosto 2017
La sua scuola è quella antica dell'età dell'oro della lirica. Allieva di Carmela Remigio (che studiò con Nicoletta Panni, allieva a sua volta del grande e storico soprano Giannina Arangi-Lombardi dagli indimenticabili "filati"), si é perfezionata con Leone Magiera, Pianista accompagnatore e Direttore d'orchestra preferito di Pavarotti, Claudio Desderi, Biancamaria Casoni, Barbara Demaio ed Enzo Dara.
Molto richiesta in particolare come "ricostruzionista della voce", ha insegnato regolarmente dal 2012 ad oggi a studenti e cantanti di tutti i registri vocali (provenienti da Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Messico, Colombia, Cile, Brasile, Russia, Georgia, Germania, Belgio, Polonia, Croazia, Cipro, Iran, Turchia, Lettonia, Kazakistan, Taiwan, Singapore, Cina, Corea del sud) puntando alla rieducazione di errata impostazione vocale, attraverso l'insegnamento tecnico della Scuola di Belcanto Italiano che prevede principalmente: corretta respirazione diaframmatico-intercostale, uso dei risuonatori della "maschera", il "giro vocale", libertà della laringe, rilassamento della gola, risoluzione dei "passaggi" di registro, gestione dei registri "di petto", "misto", "di testa" e sovracuti, dominio dei "filati" (messe di voce, comprese) e delle "mezze voci", tecnica della coloratura per tutte le voci.


Dal 2012 è insegnante di Tecnica Vocale e Interpretazione di "International Music Lessons" e dal 2013 delle "Belcanto Italiano Masterclasses" e della "Belcanto Italiano Academy" (Roma, Lecce, Ravenna, Varsavia).
Dal 2015 è incaricata da Beniamino Gigli jr, nipote del grande Tenore Italiano, a rappresentare in Italia e nel mondo lo stile e la tecnica della Scuola di Canto, definendo Astrea Amaduzzi come “una cantante dalla tecnica insuperabile”; diventa così membro del “Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® Beniamino e Rina Gigli” di Recanati, ed è docente dei corsi di Studio ivi organizzati e instancabile ambasciatrice dell’arte del Belcanto nel mondo.

Il Belcanto Italiano Duo nella cantoria della Cattedrale di S. Flaviano a Recanati, vicino alla firma del tenore Beniamino Gigli

Come dichiarò Alfredo Kraus, in un'intervista pubblicata sul Parador de Nerja nel 1996:
¿tienes dominio del “fiato”, de los “agudos”, o de la “MESSA DI VOCE”?… muéstraselo al público siempre, pero sobretodo a quien está frente a ti esperando recibirlo… aunque vaya contra nuestros intereses, prefiero incluso las grabaciones particulares realizadas durante una representación… ahí no existen trucos, sólo el artista frente a su público.»

E la grande Emma Calvè disse già nel 1923, come riportato da Frederick Martens in "The Art of the Prima Donna and Concert Singer": "Sceglietevi una maestra che illustri i suoi intendimenti con la propria voce, quando vi sta insegnando. (...) Per me c'è sempre qualcosa d'illogico nel selezionare qualcuno vocalmente muto per insegnare le bellezze della produzione del suono. Se non potessi mostrare ai miei allievi ciò che intendo, attraverso l'esempio della mia voce non penso che mi dovrei sentire giustificata ad insegnare loro."


Il caso di Astrea Amaduzzi riunisce due rarità quello dell'ottima cantante e dell'ottima docente di canto, che la messa di voce, le agilità vocali e tutto ciò che costituisce il vero Bel Canto le offre e mostra costantemente nelle proprie performances pubbliche tanto quanto nell'insegnamento e "passaggio del testimone" alle nuove generazioni di giovani.


Non perdetevi la possibilità unica di ascoltare dal vivo questa eccezionale artista lirica.



Durante la S.Messa delle 18,00 ascolterete brani sacri "gigliani" quali l'Ave Maria di Schubert, il Panis angelicus di Franck, l'Ave Maria di Gounod-Bach e Pietà Signore di Stradella.