sabato 4 agosto 2018

A Recanati il "Belcanto Italiano Duo" sotto le stelle di Palazzo dalla Casapiccola

 
Locandina Concerto Il Belcanto Italiano Duo sotto le stelle - Recanati 10 agosto 2018
 
10 agosto 2018: dopo i successi di Verona, Cremona e Ancona, il "Belcanto Italiano ® Duo" è chiamato ancora una volta ad essere un esempio di eccellenza dell'arte del bel canto. Dalle ore 20,45 il prestigioso "Palazzo dalla Casapiccola" di Recanati, dimora storica del ‘600/’700, aprirà le porte a quanti vorranno assistere a una vera magia del Teatro dell'opera in un palcoscenico naturale di grande spessore.

Il Belcanto Italiano ® Duo formato dal Soprano Astrea Amaduzzi e dal Pianista Mattia Peli, è nato nel 2011 per ri-affrontare in una nuova veste estremamente raffinata un ampio repertorio che spazia dalla musica sacra e operistica italiana a repertori rari, quali le canzoni e danze napoletane, dal '200 al '900, ed i canti ebraici scritti da compositori colti di musica classica, da fine Ottocento all'epoca moderna.

Il Duo si è esibito nelle maggiori città italiane in teatri, auditorium, sale da concerto e basiliche storiche e all'estero a Varsavia. Collabora anche con compositori contemporanei, tra i quali Massimo Moretti di cui il Duo ha eseguito a Rieti in prima mondiale il suo "Interwoven Silences - New York 2011".

La caratteristica principale che colpisce l'ascoltatore, e che contraddistingue i due musicisti, si può riassumere così : il cantante utilizza il proprio organo canoro non solo come voce sopranile, ma anche come strumento ed il pianoforte viene utilizzato non solo come strumento, ma anche come voce cantante, creandosi in tal modo un continuo dialogo, una compenetrazione di intenti e una simbiosi belcantistica unica nel suo genere, tra i due artisti, nel risultato sonoro.

Il recital lirico, organizzato dall'Associazione "B. Gigli" di Recanati, prevede omaggi musicali a Rossini, Leopardi, Persiani e Gigli valorizzando il territorio recanatese. Del soprano belcantista dalla voce angelica Amaduzzi, Beniamino Gigli junior di Roma, nipote del celebre tenore recanatese ha detto: “Astrea Amaduzzi, una cantante dalla tecnica insuperabile” ed ancora: "Il belcanto italiano sei tu”.

Musiche di Bellini, Chopin, Donizetti, Mascagni, Persiani, Puccini, Rossini e Verdi - Ingresso ad offerta libera


Programma del concerto :

Prima parte

V. Bellini - "Casta diva" (Norma, 1831)

G. Rossini - "Bel raggio lusinghier" (Semiramide, 1823) omaggio a Rossini nel 150° anniversario della scomparsa

F. Chopin - Variazione sul tema di Bellini "Suoni la tromba e intrepido" (I Puritani, 1835)

G. Donizetti - "Regnava nel silenzio... Quando rapito in estasi" (Lucia di Lammermoor, 1835) - omaggio a Fanny Tacchinardi-Persiani

- intervallo -

Seconda parte

G. Persiani - "Cari giorni" (Ines de Castro, 2nda vers. per Fanny Tacchinardi-Persiani, 1839)

G. Verdi - "E' strano... Ah fors'è lui... Sempre libera" (La Traviata, 1853) - omaggio a Beniamino e Rina Gigli

P. Mascagni - Intermezzo (Cavalleria rusticana, 1890)

G. Puccini - "Vissi d'arte" (Tosca, 1900)
 

NOTE DI PROGRAMMA, a cura di Mattia Peli

Il primo brano in programma, la preghiera della sacerdotessa Norma, rappresenta esemplificativamente il modello dell'aria d'opera nel bel canto italiano, con un notissimo cantabile belliniano arricchito di ornamentazioni dal sapore di melopea "orientale" nel quale il soprano è chiamato a mostrare note lunghe ed offrire fiati lunghi e la tipica "messa di voce" del periodo d'oro del melodramma.

Il secondo brano è la Cavatina di Semiramide, una delle opere ascoltate ed amate da Leopardi nella quale regna sovrana la coloratura, vale a dire le agilità vocali a cominciare da quelle più espressive nella parte iniziale, che è un misto di recitativo e melodia, fino ad arrivare a quelle più virtuosisticamente esteriori e brillanti nella parte finale più veloce della cabaletta, in cui il soprano ha l'occasione di aggiungere in modo estemporaneo, come si faceva nell'Ottocento, le proprie variazioni personali alla parte scritta da Rossini.

Segue una variazione di Chopin del celebre tema del duetto dei Puritani dell'amato Bellini "Suoni la tromba e intrepido" in cui il compositore polacco trasforma il tempo e il carattere focoso e marziale del brano originale belliniano in una sorta di contemplativo notturno.

Conclude la prima parte del concerto il cavallo di battaglia di una delle più celebri cantanti della prima metà dell'ottocento, Fanny Tacchinardi-Persiani, figlia dell'altrettanto noto tenore Tacchinardi e moglie di Giuseppe Persiani, il grande compositore belcantista recanatese che ci ha lasciato un oratorio e diverse opere liriche. Si tratta della prima aria di Lucia, ricca di ornamentazioni, trilli e agilità vocali, nella "Lucia di Lammermoor", opera scritta da Donizetti proprio per la Tacchinardi-Persiani.

A dare inizio alla seconda parte del concerto, la romanza cantabile "Cari giorni" dal capolavoro operistico di Persiani, "Ines de Castro", nella seconda versione scritta per la moglie Tacchinardi-Persiani nella quale la tessitura è spostata più in alto rispetto all'originale versione per la Malibran e che risulta più ricca di colorature, terminando con una bellissima ed intensa "messa di voce" su un la acuto.

Il secondo brano è la celebre Scena di Violetta nel primo atto della "Traviata" di Verdi, omaggio a Beniamino e Rina Gigli, i quali più di una volta in Italia e all'estero interpretarono assieme l'opera verdiana forse più nota e amata dal pubblico mondiale.

Segue il delicato e cantabile "Intermezzo" orchestrale della Cavalleria rusticana di Mascagni, tanto celebre da essere talvolta anche eseguito cantato sulle parole dell'Ave Maria.

A conclusione del concerto, abbiamo una delle più struggenti arie della lirica italiana: la "preghiera" di Tosca, personaggio che nell'opera di Puccini è una cantante "diva", cantata prima di uccidere Scarpia, la cui melodia ascende e sfoga in un intenso acuto, verso la fine dell'aria, alle parole "perché, perché Signor", cui segue un commovente 'filato' il quale preludia, arrendendosi al destino infausto, alla sua tragica morte che rappresenta anche, da un certo punto di vista, la conclusione di un'epoca e l'inizio di un nuovo secolo.

 
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Per informazioni

E-Mail: associazionegiglirecanati@gmail.com
Sito Web: www.beniaminogigli.it