martedì 4 dicembre 2018

Recanati: Cerimonia di chiusura della mostra gigliana con il Belcanto Italiano Duo alla Chiesa di San Vito

Locandina cerimonia di chiusura della mostra "Beniamino Gigli una voce nel mondo"

Domenica 9 dicembre 2018, alle ore 18.00, si terrà presso la Chiesa di San Vito di Recanati la cerimonia di chiusura della mostra documentaria "Beniamino Gigli una voce nel mondo", allestita e curata da Luciano Scarponi, socio del Circolo Filatelico e Numismatico Recanatese con il patrocinio del Comune di Recanati – Assessorato alle Culture.

Nell'occasione, si esibirà il Belcanto Italiano Duo, formato dal soprano Astrea Amaduzzi e dal pianista Mattia Peli, fondatori del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano "Beniamino e Rina Gigli" di Recanati, che da alcuni anni collabora con l'Ass. Gigli promuovendo la figura del grande tenore recanatese con approfondimenti didattici, concerti ed eventi musicali.
Il Duo eseguirà celebri brani gigliani e canti sacri quali l'Ave Maria di Schubert e quella di Gounod, "Vergin, tutto amor" di Durante, il "Pietà, Signore" di Stradella, il famoso cantico natalizio "Minuit, chrétiens" di Adam, e l'antico suggestivo inno medievale "Ave generosa" composto dalla badessa Hildegard von Bingen, mentre il "Panis angelicus" di Franck verrà intonato dalla voce tenorile del Pres. della storica Associazione gigliana recanatese Pierluca Trucchia che duetterà con l'Amaduzzi.

Ingresso libero

martedì 20 novembre 2018

"Beniamino Gigli una voce nel mondo" - Belcanto Italiano in visita alla mostra gigliana alla Chiesa di San Vito di Recanati


Il mondo di Gigli visto attraverso medaglie, annulli filatelici e francobolli di pregio, foto, cartoline, cimeli, libri, dischi, documenti, articoli di stampa: questo il cuore significativo della pregevole mostra "Beniamino Gigli una voce nel mondo" allestita presso la Chiesa di San Vito di Recanati.
Centinaia di immagini hanno ricostruito una delle carriere tenorili più imponenti del '900, fatta da un uomo semplice e amico del popolo: Gigli è stato amato in tutto il mondo e la sua voce e il suo mito continuano a riecheggiare in ogni angolo della terra.

Il curatore di questa splendida mostra, Luciano Scarponi, socio del Circolo Culturale Filatelico Numismatico Recanatese, ha guidato i rappresentanti dell'Associazione "B. Gigli" e del CISBI Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® "Beniamino e Rina Gigli" di Recanati attraverso tutti gli espositori: un'azione nobilissima, quella di Scarponi, che merita non solo plauso ma anche attenzione; ed è per questo che riteniamo doveroso sia quest'articolo che l'intervista che segue.

--> VIDEO VISITA MOSTRA GIGLIANA - Servizio di "Belcanto Italiano"
 
 

La visita alla mostra documentaria è avvenuta nello stesso giorno in cui le Associazioni Gigliane sopracitate hanno organizzato, in occasione del 150° anniversario della scomparsa di Rossini, una giornata internazionale di studi sull'universo del Belcanto nella sede dell'Associazione "B. Gigli" di Recanati.

Un vero trionfo, ancora una volta, della grande qualità messa a servizio di sincero amore per l'arte e di affetto immutato per Gigli, cittadino del mondo e cantore di ogni popolo.

La mostra, inaugurata il 10 novembre scorso resterà aperta fino al 9 dicembre 2018 con orario di apertura al pubblico tutti i giorni dalle ore 17,00 alle ore 20,00.  

Non perdetevela ! Accorrete numerosi !


















venerdì 28 settembre 2018

Il Belcanto Italiano Duo in concerto: "DA LEOPARDI A GIGLI" - Viaggio a Recanati, tra poesia e musica

Locandina Concerto "DA LEOPARDI A GIGLI" - Recanati, 20 ottobre 2018

L'autunno recanatese continua all'insegna della valorizzazione dell'arte e del territorio marchigiano: la Cooperativa Sociale "la ragnatela" è lieta di presentare uno straordinario concerto intitolato "DA LEOPARDI A GIGLI, Viaggio a Recanati, tra poesia e musica" che avrà luogo sabato 20 ottobre 2018, alle ore 18,00 presso l'Auditorium del Villaggio delle Ginestre.

Il concerto è davvero di "spirito gigliano": nella condivisione gioiosa di grandi capolavori per il popolo, l'Associazione Gigli festeggia così anche la fondazione della Cooperativa "la ragnatela" nei suoi primi quarant'anni di presenza e lavoro sul territorio.

Il programma dell'evento musicale prevede l'esecuzione di brani di musica vocale da camera (nel genere della romanza e della tarantella), di arie d'opera, dall'epoca del bel canto al tardo Ottocento, e di originali pezzi pianistici, alternati alle letture leopardiane scelte, che saranno curate da Nikla Cingolani e Sergio Beccacece.

Le musiche, scelte dai fondatori del "CISBI", Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® "Beniamino e Rina Gigli", in collaborazione con l'Associazione "B. Gigli" di Recanati, composte da Mozart, Rossini, Vaccaj, Persiani, Donizetti, Mascagni, Busoni e Puccini, sono legate principalmente al mondo poetico di Leopardi e a quello del melodramma italiano: attenzione speciale è stata data al compositore belcantista Giuseppe Persiani e alla valorizzazione del tenore Beniamino Gigli, con diversi omaggi a questi tre grandi e storici cittadini recanatesi.

Sarà possibile gustare l'unione di poesia e musica, con le composizioni musicali "leopardiane" di Busoni e Mascagni che si ispirarono al componimento poetico "Il sabato del villaggio".
Omaggi gigliani sono invece i brani tratti dall'Elisir d'amore di Donizetti e dalla Bohème di Puccini, due opere liriche tra quelle interpretate spesso assieme da Beniamino e Rina Gigli in Italia ed all'estero, come pure la celebre tarantella napoletana LA DANZA.

Altro piccolo gioiello sarà l'esecuzione dell'aria da camera "Addio dorati sogni", in omaggio al compositore marchigiano ed insegnante di bel canto Nicola Vaccaj, a 170 anni dalla scomparsa, che fa parte del gruppo di composizioni liriche e cameristiche riscoperte grazie alle ricerche musicologiche di Paolo Santarelli, curatore ed organizzatore di rappresentazioni operistiche per "Incontri d'Opera".

Il Belcanto Italiano ® Duo in concerto
Gli interpreti principali di questo meraviglioso recital strumentale-lirico saranno il soprano lirico "di coloratura" Astrea Amaduzzi in duo con il maestro Mattia Peli al pianoforte, apprezzati esecutori già noti alla cittadinanza recanatese.

Il giovane tenore Francesco Curci nei panni di Don Basilio, nelle "Nozze di Figaro" di Mozart con la regia del grande Ugo Benelli a Genova - 19 maggio 2018
Sarà inoltre possibile ascoltare una "nuova voce" della lirica: il giovane e promettente "tenore di grazia" milanese Francesco Curci, attualmente studente di bel canto proprio sotto la guida del soprano Amaduzzi, docente di tecnica vocale rinomata in Italia ed all'estero, la quale sarà prossimamente impegnata in un'importante masterclass internazionale nella splendida città di Praga e, dalla fine di novembre, insegnerà stabilmente all'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano di Alessandria. 

Il soprano lirico Astrea Amaduzzi

Ma la "perla musicale" della serata sarà la Cavatina di Ines, la prima aria di coloratura dell'opera "Ines de Castro" di Persiani, che venne eseguita a Recanati per la prima volta nel carnevale 1840, in occasione dell'apertura del teatro cittadino con la rappresentazione della "Beatrice di Tenda" di Bellini, dalla prima donna, il soprano Teresa Asdrubali; essa eseguì proprio quest'aria per la sua "beneficiata" (la rappresentazione teatrale a beneficio particolare di uno degli attori che era un'usanza dell'epoca, oggi sostituita dalla cosiddetta «serata d’onore», la quale però non comporta speciali vantaggi economici per l’attore).

Il Maestro Mattia Peli

A differenza della romanza "Cari giorni", che costituisce la seconda aria di Ines, più volte riproposta a livello esecutivo negli anni recenti dal soprano Amaduzzi (all'Aula Magna, presso la Sede dell'Associazione Gigli, a Palazzo Dalla Casapiccola ed anche al Teatro Persiani), che possiede un'espressione più romantica nell'accento e nella linea vocale, e ricorda le atmosfere tristi di Bellini, la cavatina iniziale di Ines è più improntata, come potrete ascoltare, a mettere in risalto il virtuosismo brillante della coloratura di stampo rossiniano. 


Non mancherà da parte dell'artista Amaduzzi, come ormai siamo abituati a sentire nelle sue performance, l'intervento di ornamentazione-variazione di carattere spontaneo-improvvisativo che nella prima metà dell'800 era normale aspettativa da parte del pubblico e consueta pratica per i cantanti belcantisti, specialmente nella seconda parte della Cabaletta dell'aria del divo o della diva.

Paolo Santarelli
E' sempre grazie a Paolo Santarelli, infaticabile ricercatore e promotore del belcanto marchigiano che ha anche riscoperto recentemente il manoscritto dell'oratorio "Abigaille" di Persiani, che sarà possibile ascoltare un altro momento saliente della "Ines de Castro".
Di questo capolavoro di Persiani, nella rara seconda versione dell'opera, mai eseguita in tempi moderni, vanno ricordati i magici primi interpreti che furono: la Tacchinardi-Persiani, (celebre soprano e prima esecutrice assoluta della Lucia di Lammemoor donizettiana), il Rubini, ed il Lablache nel 1839 a Parigi e Londra. Di fronte al prezioso spartito, Santarelli non ha avuto dubbi nell'affidare alla "voce del belcanto" del soprano Amaduzzi, capace di passare da "messe di voce" e filati in pianissimo negli acuti a mirabolanti agilità vocali, la rinascita della vocalità della grande Tacchinardi-Persiani, moglie del geniale compositore recanatese.

Astrea Amaduzzi, la "voce del belcanto"
E' proprio nella dimensione dell'avvincente "riscoperta" di questi sommi capolavori musicali, ineseguiti da decenni o addirittura da secoli, che l'evento può essere definito, senza dubbio, imperdibile.


Programma musicale - Concerto "DA LEOPARDI A GIGLI" - Recanati, 20 ottobre 2018

PROGRAMMA MUSICALE, in dettaglio :

Concerto "DA LEOPARDI A GIGLI - Viaggio a Recanati, tra poesia e musica" - 20 ottobre 2018
Auditorium del Villaggio delle Ginestre, Recanati - ore 18,00

Belcanto Italiano ® Duo
Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, pianoforte

con la partecipazione straordinaria del giovane "tenore di grazia" Francesco Curci

Letture leopardiane a cura di Nikla Cingolani e Sergio Beccacece


Prima parte:

F. Busoni - Marcia di paesani e contadine (Una festa di villaggio), op.32 per pianoforte solo - Allegro, non troppo - Più calmo - Tempo I. (1882) - Omaggio a Giacomo Leopardi

N. Vaccaj - "Addio dorati sogni", aria da camera (composta dopo il 1836) - Omaggio al compositore marchigiano ed insegnante di bel canto Nicola Vaccaj, a 170 anni dalla scomparsa

W. A. Mozart - "In quegli anni in cui val poco" (da "Le nozze di Figaro", 1786)

G. Persiani - Scena e Cavatina di Ines, "Trascorsa è l'ora - Quando il core in te rapito - Nell'ebbrezza dell'amor", dall'opera lirica "Ines de Castro" (nella 2nda versione per Fanny Tacchinardi-Persiani del 1839) - Omaggio al sommo compositore recanatese Giuseppe Persiani


- intervallo -


Seconda parte:

Puccini - "Donde lieta", romanza di Mimì (da "La bohème", 1896) - 
Omaggio a Beniamino e Rina Gigli

Puccini - "Piccolo Valzer", 1894 (Tema di Musetta: " Quando me'n vo' " - La Bohème, 1896) 
per pianoforte solo

G. Donizetti - "Quanto è bella, quanto è cara" (da "L'elisir d'amore", 1832) - 
Omaggio a Beniamino Gigli

G. Donizetti - "Prendi, per me sei libero" (da "L'elisir d'amore", 1832) - 
Omaggio a Beniamino e Rina Gigli

P. Mascagni - "Garzoncello scherzoso" - Allegro vivace 
(dal Poema musicale "A GIACOMO LEOPARDI", 1898) - Omaggio a Giacomo Leopardi

G. Rossini LA DANZA, tarantella napoletana (1835) - Omaggio a Beniamino Gigli


Il concerto è ad ingresso libero.


Per informazioni :

LA RAGNATELA
Tel: 071.7574254
email: laragnatela2004@gmail.com

sabato 4 agosto 2018

A Recanati il "Belcanto Italiano Duo" sotto le stelle di Palazzo dalla Casapiccola

 
Locandina Concerto Il Belcanto Italiano Duo sotto le stelle - Recanati 10 agosto 2018
 
10 agosto 2018: dopo i successi di Verona, Cremona e Ancona, il "Belcanto Italiano ® Duo" è chiamato ancora una volta ad essere un esempio di eccellenza dell'arte del bel canto. Dalle ore 20,45 il prestigioso "Palazzo dalla Casapiccola" di Recanati, dimora storica del ‘600/’700, aprirà le porte a quanti vorranno assistere a una vera magia del Teatro dell'opera in un palcoscenico naturale di grande spessore.

Il Belcanto Italiano ® Duo formato dal Soprano Astrea Amaduzzi e dal Pianista Mattia Peli, è nato nel 2011 per ri-affrontare in una nuova veste estremamente raffinata un ampio repertorio che spazia dalla musica sacra e operistica italiana a repertori rari, quali le canzoni e danze napoletane, dal '200 al '900, ed i canti ebraici scritti da compositori colti di musica classica, da fine Ottocento all'epoca moderna.

Il Duo si è esibito nelle maggiori città italiane in teatri, auditorium, sale da concerto e basiliche storiche e all'estero a Varsavia. Collabora anche con compositori contemporanei, tra i quali Massimo Moretti di cui il Duo ha eseguito a Rieti in prima mondiale il suo "Interwoven Silences - New York 2011".

La caratteristica principale che colpisce l'ascoltatore, e che contraddistingue i due musicisti, si può riassumere così : il cantante utilizza il proprio organo canoro non solo come voce sopranile, ma anche come strumento ed il pianoforte viene utilizzato non solo come strumento, ma anche come voce cantante, creandosi in tal modo un continuo dialogo, una compenetrazione di intenti e una simbiosi belcantistica unica nel suo genere, tra i due artisti, nel risultato sonoro.

Il recital lirico, organizzato dall'Associazione "B. Gigli" di Recanati, prevede omaggi musicali a Rossini, Leopardi, Persiani e Gigli valorizzando il territorio recanatese. Del soprano belcantista dalla voce angelica Amaduzzi, Beniamino Gigli junior di Roma, nipote del celebre tenore recanatese ha detto: “Astrea Amaduzzi, una cantante dalla tecnica insuperabile” ed ancora: "Il belcanto italiano sei tu”.

Musiche di Bellini, Chopin, Donizetti, Mascagni, Persiani, Puccini, Rossini e Verdi - Ingresso ad offerta libera


Programma del concerto :

Prima parte

V. Bellini - "Casta diva" (Norma, 1831)

G. Rossini - "Bel raggio lusinghier" (Semiramide, 1823) omaggio a Rossini nel 150° anniversario della scomparsa

F. Chopin - Variazione sul tema di Bellini "Suoni la tromba e intrepido" (I Puritani, 1835)

G. Donizetti - "Regnava nel silenzio... Quando rapito in estasi" (Lucia di Lammermoor, 1835) - omaggio a Fanny Tacchinardi-Persiani

- intervallo -

Seconda parte

G. Persiani - "Cari giorni" (Ines de Castro, 2nda vers. per Fanny Tacchinardi-Persiani, 1839)

G. Verdi - "E' strano... Ah fors'è lui... Sempre libera" (La Traviata, 1853) - omaggio a Beniamino e Rina Gigli

P. Mascagni - Intermezzo (Cavalleria rusticana, 1890)

G. Puccini - "Vissi d'arte" (Tosca, 1900)
 

NOTE DI PROGRAMMA, a cura di Mattia Peli

Il primo brano in programma, la preghiera della sacerdotessa Norma, rappresenta esemplificativamente il modello dell'aria d'opera nel bel canto italiano, con un notissimo cantabile belliniano arricchito di ornamentazioni dal sapore di melopea "orientale" nel quale il soprano è chiamato a mostrare note lunghe ed offrire fiati lunghi e la tipica "messa di voce" del periodo d'oro del melodramma.

Il secondo brano è la Cavatina di Semiramide, una delle opere ascoltate ed amate da Leopardi nella quale regna sovrana la coloratura, vale a dire le agilità vocali a cominciare da quelle più espressive nella parte iniziale, che è un misto di recitativo e melodia, fino ad arrivare a quelle più virtuosisticamente esteriori e brillanti nella parte finale più veloce della cabaletta, in cui il soprano ha l'occasione di aggiungere in modo estemporaneo, come si faceva nell'Ottocento, le proprie variazioni personali alla parte scritta da Rossini.

Segue una variazione di Chopin del celebre tema del duetto dei Puritani dell'amato Bellini "Suoni la tromba e intrepido" in cui il compositore polacco trasforma il tempo e il carattere focoso e marziale del brano originale belliniano in una sorta di contemplativo notturno.

Conclude la prima parte del concerto il cavallo di battaglia di una delle più celebri cantanti della prima metà dell'ottocento, Fanny Tacchinardi-Persiani, figlia dell'altrettanto noto tenore Tacchinardi e moglie di Giuseppe Persiani, il grande compositore belcantista recanatese che ci ha lasciato un oratorio e diverse opere liriche. Si tratta della prima aria di Lucia, ricca di ornamentazioni, trilli e agilità vocali, nella "Lucia di Lammermoor", opera scritta da Donizetti proprio per la Tacchinardi-Persiani.

A dare inizio alla seconda parte del concerto, la romanza cantabile "Cari giorni" dal capolavoro operistico di Persiani, "Ines de Castro", nella seconda versione scritta per la moglie Tacchinardi-Persiani nella quale la tessitura è spostata più in alto rispetto all'originale versione per la Malibran e che risulta più ricca di colorature, terminando con una bellissima ed intensa "messa di voce" su un la acuto.

Il secondo brano è la celebre Scena di Violetta nel primo atto della "Traviata" di Verdi, omaggio a Beniamino e Rina Gigli, i quali più di una volta in Italia e all'estero interpretarono assieme l'opera verdiana forse più nota e amata dal pubblico mondiale.

Segue il delicato e cantabile "Intermezzo" orchestrale della Cavalleria rusticana di Mascagni, tanto celebre da essere talvolta anche eseguito cantato sulle parole dell'Ave Maria.

A conclusione del concerto, abbiamo una delle più struggenti arie della lirica italiana: la "preghiera" di Tosca, personaggio che nell'opera di Puccini è una cantante "diva", cantata prima di uccidere Scarpia, la cui melodia ascende e sfoga in un intenso acuto, verso la fine dell'aria, alle parole "perché, perché Signor", cui segue un commovente 'filato' il quale preludia, arrendendosi al destino infausto, alla sua tragica morte che rappresenta anche, da un certo punto di vista, la conclusione di un'epoca e l'inizio di un nuovo secolo.

 
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Per informazioni

E-Mail: associazionegiglirecanati@gmail.com
Sito Web: www.beniaminogigli.it

venerdì 13 luglio 2018

Il soprano Amaduzzi, "Voce del Belcanto", nel nome di Gigli per i 40 anni de "La Ragnatela" - Recanati, 14 luglio 2018

Oggi 14 luglio 2018 la Cooperativa Sociale Onlus recanatese "LA RAGNATELA", nata nel 1977, festeggia i 40 di vita sul territorio.

Il soprano e deocente internazionale di Belcanto Italiano Astrea Amaduzzi assieme a Pierluca Trucchia, Pres. dell'Ass. "B. Gigli" di Recanati
A dare l'avvio ai festeggiamenti della giornata sarà la S. Messa celebrata da S.E. Monsignor Nazzareno Marconi alle ore 18,00 nella Chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Recanati con la straordinaria partecipazione musicale di Astrea Amaduzzi, pregievole soprano e rinomata docente internazionale di tecnica vocale del Belcanto Italiano, assieme alla voce tenorile di Pierluca Trucchia, Presidente della storica trentennale Associazione "Beniamino Gigli" di Recanati, accompagnati pianisticamente dal Maestro Mattia Peli.

Programma della Festa per i 40 anni de "La Ragnatela" - Recanati, 14 luglio 2018 - con la partecipazione musicale del soprano Astrea Amaduzzi, del Maestro Mattia Peli e del Pres. dell'Ass. "B. Gigli" di Recanati Pierluca Trucchia
L'esempio canoro vivente, che il pubblico domani sera a Recanati potrà ancora una volta gustare dal vivo, e di cui potrà constatare il valore qualitativo, nella "voce del belcanto" del soprano Amaduzzi, lo diceva anche Beniamino Gigli, val più di mille teorie e metodi di canto, venduti per ricette infallibili molte volte da parte di personaggi che si improvvisano maestri di canto ma che non sanno cantare o hanno sempre cantato male e non possono quindi produrre un esempio vocale professionale che sia un modello di perfezione per i singoli e la collettività :

"il miglior augurio che io sento di fare ad ogni giovane iniziato nel canto è quello di poter essere, durante i suoi anni di preparazione e di studio, amico e compagno di qualche artista provetto che trasfonda in lui il suo fervore di perfezione con quella che resta e resterà sempre la scuola migliore: L’ESEMPIO.
Io, vedete, non cesso e non cesserò mai di testimoniare la mia gratitudine alla grande Rosina Storchio, a fianco della quale, nei primordi della mia carriera, ho appreso più che con qualsiasi maestro.
In fatto d’arte, e specialmente a proposito del canto, la teoria risulta spesso impotente; ripeto che soltanto l’esempio vale qualche cosa; esempio che riuscirà tanto più fecondo, quanto più sarà il prodotto organico d’un lavoro sano e di uno spirito creatore..."

(Beniamino Gigli - "Confidenze", Istituto per l’Enciclopedia De Carlo, 1942)


Infatti, l'Amaduzzi con il supporto del Maestro Peli ha saputo dal 2011 ad oggi calamitare a sé centinaia di studenti di canto, dai principianti agli avanzati, e persino professionisti che hanno voluto avvalersi del suo dono dell'insegnamento e dell'esperienza del soprano abruzzese, che da oltre vent'anni a questa parte canta in Italia e all'estero in produzioni operistiche, concerti e recital, lavorando ed esibendosi sempre come solista per l'Accademia Chigiana di Siena, Teatro Grande di Brescia, Teatro Verdi di Pisa, Accademia Lirica Mantovana, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Magnani di Fidenza, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Alighieri di Ravenna, in particolare nelle produzioni di "Le Nozze di Figaro" (Marcellina), "La Cenerentola" (Clorinda) e "Don Carlo" (Voce dal Cielo), Teatro Guardassoni di Bologna, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro dei Rinnovati di Siena, Teatro Comunale di Todi, Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Filo di Cremona, Teatro Rossetti di Vasto, Teatro Comunale di L'Aquila, Teatro Flavio di Rieti, Teatro delle Emozioni di Roma e nella prestigiosa “Sala Maffeiana” del Teatro Filarmonico di Verona.

Il soprano belcantista Astrea Amaduzzi con Luigi Vincenzoni, nipote recanatese del celebre tenore Beniamino Gigli
Vincitrice unica, per la categoria femminile, nell'ottobre 2005, del IV Concorso Internazionale di Musica Sacra di Roma, nel giugno 2007 viene insignita del "Diploma d'Onore" al Torneo Internazionale TIM di Roma.
A Roma ha cantato in spazi prestigiosi quali Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, Chiesa di Santa Maria in Vallicella, Basilica di Santa Maria in Aracoeli, Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Auditorium Università La Sapienza, Sala Paolina di Castel Sant'Angelo e Sala Accademica del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia".

Il Belcanto Italiano Duo (Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, pianoforte e organo) nella Cattedrale di S. Flaviano a Recanati in occasione del Concerto, dedicato a Beniamino e Rina Gigli, del 30 agosto 2017
La sua scuola è quella antica dell'età dell'oro della lirica. Allieva di Carmela Remigio (che studiò con Nicoletta Panni, allieva a sua volta del grande e storico soprano Giannina Arangi-Lombardi dagli indimenticabili "filati"), si é perfezionata con Leone Magiera, Pianista accompagnatore e Direttore d'orchestra preferito di Pavarotti, Claudio Desderi, Biancamaria Casoni, Barbara Demaio ed Enzo Dara.
Molto richiesta in particolare come "ricostruzionista della voce", ha insegnato regolarmente dal 2012 ad oggi a studenti e cantanti di tutti i registri vocali (provenienti da Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Messico, Colombia, Cile, Brasile, Russia, Georgia, Germania, Belgio, Polonia, Croazia, Cipro, Iran, Turchia, Lettonia, Kazakistan, Taiwan, Singapore, Cina, Corea del sud) puntando alla rieducazione di errata impostazione vocale, attraverso l'insegnamento tecnico della Scuola di Belcanto Italiano che prevede principalmente: corretta respirazione diaframmatico-intercostale, uso dei risuonatori della "maschera", il "giro vocale", libertà della laringe, rilassamento della gola, risoluzione dei "passaggi" di registro, gestione dei registri "di petto", "misto", "di testa" e sovracuti, dominio dei "filati" (messe di voce, comprese) e delle "mezze voci", tecnica della coloratura per tutte le voci.


Dal 2012 è insegnante di Tecnica Vocale e Interpretazione di "International Music Lessons" e dal 2013 delle "Belcanto Italiano Masterclasses" e della "Belcanto Italiano Academy" (Roma, Lecce, Ravenna, Varsavia).
Dal 2015 è incaricata da Beniamino Gigli jr, nipote del grande Tenore Italiano, a rappresentare in Italia e nel mondo lo stile e la tecnica della Scuola di Canto, definendo Astrea Amaduzzi come “una cantante dalla tecnica insuperabile”; diventa così membro del “Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® Beniamino e Rina Gigli” di Recanati, ed è docente dei corsi di Studio ivi organizzati e instancabile ambasciatrice dell’arte del Belcanto nel mondo.

Il Belcanto Italiano Duo nella cantoria della Cattedrale di S. Flaviano a Recanati, vicino alla firma del tenore Beniamino Gigli

Come dichiarò Alfredo Kraus, in un'intervista pubblicata sul Parador de Nerja nel 1996:
¿tienes dominio del “fiato”, de los “agudos”, o de la “MESSA DI VOCE”?… muéstraselo al público siempre, pero sobretodo a quien está frente a ti esperando recibirlo… aunque vaya contra nuestros intereses, prefiero incluso las grabaciones particulares realizadas durante una representación… ahí no existen trucos, sólo el artista frente a su público.»

E la grande Emma Calvè disse già nel 1923, come riportato da Frederick Martens in "The Art of the Prima Donna and Concert Singer": "Sceglietevi una maestra che illustri i suoi intendimenti con la propria voce, quando vi sta insegnando. (...) Per me c'è sempre qualcosa d'illogico nel selezionare qualcuno vocalmente muto per insegnare le bellezze della produzione del suono. Se non potessi mostrare ai miei allievi ciò che intendo, attraverso l'esempio della mia voce non penso che mi dovrei sentire giustificata ad insegnare loro."


Il caso di Astrea Amaduzzi riunisce due rarità quello dell'ottima cantante e dell'ottima docente di canto, che la messa di voce, le agilità vocali e tutto ciò che costituisce il vero Bel Canto le offre e mostra costantemente nelle proprie performances pubbliche tanto quanto nell'insegnamento e "passaggio del testimone" alle nuove generazioni di giovani.


Non perdetevi la possibilità unica di ascoltare dal vivo questa eccezionale artista lirica.



Durante la S.Messa delle 18,00 ascolterete brani sacri "gigliani" quali l'Ave Maria di Schubert, il Panis angelicus di Franck, l'Ave Maria di Gounod-Bach e Pietà Signore di Stradella.




giovedì 7 giugno 2018

"Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE International Italia - Cina" - Roma, 26 maggio 2018

"Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE International Italia - Cina" - Roma, 26 maggio 2018 : in memoria del celebre Tenore recanatese, 10 studenti di canto lirico, 5 provenienti dalla Cina e 5 dall’Italia si sono uniti in una contesa canora che ha avuto luogo nella prestigiosa Sala accademica del Conservatorio "Santa Cecilia", alla presenza del Sindaco di Roma Virginia Raggi.

Ad organizzare l'importante evento mondiale è stato il Dr. Beniamino Gigli Jr nipote dell’omonimo tenore marchigiano, assieme alla preziosa collaborazione della figlia Francesca Romana Gigli, che ha promosso la manifestazione con queste parole: "Vi è mai capitato di trovarvi di fronte alla vostra "Grande Occasione"? Per i giovani talenti del mondo della musica Lirica a partire dal 26 maggio 2018 è possibile. Questa data ha rappresentato il primo appuntamento dell’ambizioso percorso: “Beniamino Gigli: La Grande Occasione International” nella declinazione World che condurrà alcuni talenti al successo."


Il Sindaco di Roma Virginia Raggi, sul palco della Sala accademica del Conservatorio di musica "Santa Cecilia" per l'audizione internazionale "Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE 2018"

La serata è stata preceduta dal “Waiting for … Beniamino Gigli: La Grande Occasione International” svoltosi il 25 maggio 2018, alle ore 18,00, presso lo Show Room Frattali di via Aurelia. Un momento di musica con al pianoforte Asia Beniamina Gigli, pronipote del grande Maestro, che ha accompagnato il tenore Lorenzo Guetti e con “la voce del bel canto” di Astrea Amaduzzi accompagnata dal M° Mattia Peli. Sulle note delle più belle romanze è stato possibile degustare vini della cantina Casale della Ioria, eccellenza del nostro territorio laziale.




Il soprano Astrea Amaduzzi, interprete della romanza "Casta diva" dalla Norma di Bellini, nella tonalità originale di sol maggiore, raramente eseguita nella storia dai soprani


La giovane pianista Asia Gigli, figlia di Beniamino Gigli jr. nipote omonimo del grande tenore recanatese


I musicisti partecipanti dell'appuntamento "Waiting for...Beniamino Gigli", tra i quali si sono esibiti fuori programma anche il giovanissimo mezzosoprano Marta Pacifici ed il tenore Roberto Russo

Il progetto, nato per la valorizzazione del bel canto italiano e del talento lirico, è stato declinato nella sua versione Internazionale insieme all’agenzia di comunicazione Leeloo, per ripensare ad un nuovo modo di promuovere la Lirica.
“Dopo aver frequentato molti concorsi canori - afferma Beniamino Gigli Jr - mi è venuto in mente che per un giovane allievo che ha l’aspirazione di cantare la cosa più importante per entrare nel mondo del lavoro è farsi sentire da giurie importanti.”
Prosegue poi Roberto Giuliani, Direttore del Conservatorio di Musica Santa Cecilia:
“Come Direttore del Conservatorio sono molto felice di partecipare all’iniziativa Beniamino Gigli: La Grande Occasione. Questo 26 maggio ospiteremo la declinazione International del progetto, prova generale del più ampio programma che vedrà attraversare Paesi come le Americhe, la Corea del Sud, la stessa Cina solo per citarne alcuni. I protagonisti saranno sempre i ragazzi, i giovani talenti lirici che negli anni verranno selezionati.”



I dieci cantanti partecipanti, 5 cinesi e 5 italiani, nell'audizione internazionale "Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE 2018"

I protagonisti della manifestazione canora sono stati i dieci giovani partecipanti selezionati, 5 cantanti provenienti dalla Cina e 5 cantanti del Conservatorio di Santa Cecilia, che si sono incontrati e scontrati cantando ognuno due brani d'opera.

I giovani concorrenti cinesi sono stati il basso Huang Junpeng, il soprano Yu Xiaoxi, il tenore Ma Jun, il baritono Chen Yuzhu, il soprano Guo Fei, mentre quelli italiani sono stati il soprano Arianna Giuffrida, il tenore Valerio Borgioni, il soprano Martina Gresia, il soprano Angela Manolio, il mezzosoprano Federica Paganini, che si sono confrontati davanti a una prestigiosa giuria internazionale formata dal famoso soprano Cecilia Gasdia, attualmente sovrintendente dell’Arena di Verona, Roberto Giuliani Direttore del Conservatorio di musica Santa Cecilia di Roma, Beniamino Gigli presidente associazione Beniamino Gigli Jr di Roma, Augusto Lombardi Agente lirico MAP (Mafara Artist) Promotion) di Verona, Vincenzo De Vivo Direttore artistico Opera Ancona Jesi e Accademia Lirica di Osimo, Francesca Franci mezzosoprano, Yu Dani Soprano e docente del Conservatorio di Musica di Pechino, Soeun Jeon soprano e docente di canto, Stefano Gottin presidente Wunderkammer Orchestra, Pierluca Trucchia presidente Associazione B. Gigli di Recanati, Raina Infantino soprano, Nicola Della Santina presidente Associazione Giovani all’Opera. Ad accompagnare i cantati al  pianoforte i maestri Ida Iannuzzi e Rita Lo Giudice.



Ad aprire e chiudere la serata, voluta da Gigli jr. stesso, è stata un’ospite d’eccezione: il soprano belcantista e docente internazionale di tecnica vocale Astrea Amaduzzi accompagnata al pianoforte dal M° Mattia Peli, noti come "Belcanto Italiano Duo" e molto applauditi, che ha "regalato" al pubblico accorso nella Sala accademica del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma due "perle" del repertorio del Bel Canto italiano: la brillante Cavatina di coloratura di Semiramide "Bel raggio lusinghier", dalla "Semiramide" di Rossini, e la celebre romanza "Casta diva" dalla "Norma" di Bellini eseguita nella sua veste originale, vale a dire un tono sopra, in sol maggiore, invece che in fa maggiore. La tonalità consueta più bassa fu introdotta dalla prima interprete assoluta Giuditta Pasta col consenso dell'autore, ma la tonalità originale dà un colore più chiaro e lunare all'aria belliniana.



L'interpretazione dell'Amaduzzi di questa romanza si inscrive nella storia dell'eccezionalità, infatti in precedenza solo gli storici soprani Sutherland e Sills la cantarono in questa tonalità ed il pubblico romano ha potuto perciò godere di un momento davvero unico e raro. Nel contempo, è stato anche un omaggio gigliano poiché il grande tenore recanatese interpretò il ruolo di Pollione come suo 55esimo ed ultimo debutto operistico, in una carriera durata ben 41 anni, nell'anno 1945 al Teatro dell'Opera di Roma.



L'Amaduzzi ha rappresentato così il puro stile belcantistico italiano, fatto di ricercata purezza di suoni sempre "sul fiato", di un perfetto legato, di alternanza tra "piena voce" e "mezza voce", di agilità vocali, da quelle più espressive a quelle virtuosistiche, senza dimenticare di sfoggiare acuti e sopracuti così come l'effetto della "messa di voce" e quello creativo e personale, come si faceva nell'Ottocento, delle ornamentazioni e variazioni in fase cadenzale e nella cabaletta "Dolce pensiero" rossiniana.


Ha affermato l'Amaduzzi: «Ho cantato diverse volte "Casta Diva" in concerto, nella consueta tonalità di fa maggiore, ma mai prima d'ora così come Bellini l'aveva pensata e scritta, in sol maggiore, prima di abbassarla di un tono su richiesta di Giuditta Pasta. Il fluire continuo dell'infinita melodia belliniana viene increspato lievemente da piccoli gruppi di colorature che esigono una voce perfettamente libera. Cantare quest'aria così è stato come "volare", liberando la mia anima con quello che io sono.»
Il Belcanto Italiano Duo, formato dal soprano Astrea Amaduzzi e dal M° Mattia Peli al pianoforte ha rappresentato il belcanto italiano nell'evento musicale Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE International Italia - Cina 2018 nella Sala accademica del Conservatorio di musica "Santa Cecilia"

Mentre queste sono le parole del M° Peli: «Siamo rimasti sorpresi positivamente di ricevere, anche noi, pur essendo ospiti speciali, questi attestati. Premiano la nostra partecipazione esecutiva, con due arie di bel canto offerte al pubblico, e vengono ricevuti da Astrea Amaduzzi fondatrice e pres. dell'ass. "Belcanto Italiano", nonché membro dell'ass. Gigli di Recanati, e da me medesimo, co-fondatore dell'ass. "Belcanto Italiano" e pres. del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano "Beniamino e Rina Gigli" di Recanati nonché membro dell'ass. Gigli. E' stato un piacere ed onore esibirsi omaggiando tuo nonno, caro Beniamino Gigli!»




Il soprano Astrea Amaduzzi, Beniamino Gigli jr., la figlia Asia Gigli e Cecilia Gasdia

Il vincitore del confronto canoro, il basso cinese Huang Junpeng, ha ricevuto in premio il riconoscimento “Beniamino Gigli Golden Memorial.”



Questa la classifica finale completa, decisa dalla giuria presieduta da Cecilia Gasdia:

1° classificato - Huang Junpeng, basso
2° classificato - Valerio Borgioni, tenore
3° classificato - Ma Jun, tenore
4° classificata - Martina Gresia, soprano
5° classificato - Yu Xiaoxi, soprano
6° classificato - Federica Paganini, mezzosoprano
7° classificato - Chen Yuzhu, baritono
8° classificato - Arianna Giuffrida, soprano
9° classificato - Guo Fei, soprano
10° classificato - Angela Manolio, soprano

Nell'ambito dell'evento, il Presidente della storica trentennale Associazione "B.Gigli" di Recanati Pierluca Trucchia ha omaggiato il Sindaco di Roma Virginia Raggi consegnandole personalmente il libro gigliano "Beniamino Gigli una voce nel mondo un'anima sul territorio".

Il pres. dell'Associazione "B.Gigli" di Recanati, Pierluca Trucchia, consegna personalmente il libro "Beniamino Gigli una voce nel mondo un'anima sul territorio" al Sindaco di Roma Virginia Raggi



Erano presenti nel pubblico anche personalità storiche della lirica quali il tenore Piero Visconti e la moglie del baritono Gabriele Floresta, nonché gli amministratori del Comune di Recanati (Ass. alle culture e Vicesindaco).

Il tenore Piero Visconti tra il pubblico dell'evento Beniamino Gigli LA GRANDE OCCASIONE 2018

Beniamino Gigli jr. con il Sindaco di Roma Virginia Raggi